Molti lavoratori non utilizzano tutti i permessi retribuiti disponibili. Come capire quanti te ne spettano, come richiederli.
In Italia, i permessi retribuiti sono un diritto garantito per legge e dai contratti collettivi (Ccnl), ma ogni anno migliaia di lavoratori non li sfruttano appieno. Il primo passo per recuperare i permessi non goduti è conoscere esattamente quelli a cui hai diritto. La normativa distingue diverse tipologie: permessi per motivi familiari, studio, lutto, donazioni, oltre ai Rol (Riduzione Orario di Lavoro) e alle ex festività.

La legge è dalla tua parte: capisci quanti permessi ti spettano
Molti ignorano che questi permessi maturano mensilmente e sono consultabili direttamente sulla busta paga: ore maturate, godute e residue devono essere indicate in modo trasparente. Se noti che il saldo è positivo e non hai mai fatto richiesta, è tempo di agire.
I contratti collettivi possono offrire condizioni migliorative rispetto alla legge: ad esempio, nel settore commercio, il monte ore annuale per i Rol può arrivare fino a 88 ore, oltre alle ore per le festività soppresse. Ignorarli significa perdere tempo libero retribuito.
Come chiedere i permessi senza che il capo possa dirti di no
Una delle preoccupazioni più comuni riguarda il rischio che il datore di lavoro neghi un permesso. Ma attenzione: se il permesso richiesto rientra tra quelli previsti dalla legge o dal contratto, non può essere rifiutato senza motivazioni organizzative valide.
Il trucco è presentare la domanda con un preavviso congruo, allegando quando necessario la documentazione (es. certificato medico per lutto o donazione di sangue). Per i permessi legge 104 o per eventi familiari, il rifiuto può avvenire solo in casi estremi, e va motivato per iscritto.
Nel caso di permessi non fruiti entro l’anno, alcuni Ccnl prevedono la monetizzazione: se l’azienda non ti ha permesso di usarli, è tenuta a pagarteli. In ogni caso, consultare il proprio contratto collettivo, controllare regolarmente le buste paga e chiedere supporto al sindacato o a un consulente del lavoro sono passaggi fondamentali.